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La ferrovia come spina dorsale
“L’Alto Adige continua ad impegnarsi per una mobilità pulita e intelligente”, ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Daniel Alfreider, che ha ricevuto il premio per la Provincia a Parigi. “Vogliamo preservare l’area rurale come luogo in cui vivere e lavorare. Per farlo è fondamentale avere, accanto ad una rete stradale sicura, anche un funzionale sistema di trasporto pubblico, con la ferrovia come spina dorsale”, ha detto ancora Alfreider. I fondi pubblici in Alto Adige vengono investiti soprattutto nelle ferrovie, ha chiarito l’assessore, soprattutto lì dove è possibile riattivare ed estendere il traffico su rotaia. In questo senso, sono in corso studi per altre linee ferroviarie analoghe a quelle della Val Venosta, come quelle della Valle Aurina e della Val Gardena. In più, la Provincia si sta impegnando per il raddoppio della linea Bolzano-Merano, gli accessi al tunnel di base del Brennero, il tunnel del Virgolo a Bolzano e la ferrovia della valle di Riga.
Il successo della ferrovia della Val Venosta
Il successo della ferrovia della Val Venosta, riattivata nel 2005, motore della vita sociale, dell’economia e del turismo della valle con circa due milioni di viaggiatori l’anno, è il risultato dell’impegno di diversi soggetti ispiratori, ai quali è andato il ringraziamento dell’assessore. Nel frattempo, è in corso l’elettrificazione della linea che, una volta ultimata, dovrebbe offrire ai viaggiatori un comfort ancora maggiore, con viaggi diretti e nuovi convogli.
Confronto con rappresentanti nel settore della mobilità
L’assessore Alfreider ha colto l’occasione della premiazione, alla quale ha preso parte tra gli altri anche il vicepresidente della regione francese del Burgund-Franche-Comté Michel Neugnot e l’ex ministro dei Trasporti francese Dominique Bussereau, per confrontarsi con i rappresentanti di diverse organizzazioni operanti nel settore della mobilità in Francia.
Venerdì scorso, 13 maggio, sempre a Parigi, l’assessore si è informato a proposito di progetti di successo nel settore della mobilità in bicicletta ed in quello delle auto a idrogeno.