Festeggiati i 150 anni della Ferrovia della Val Pusteria
Con un viaggio in treno storico e una cerimonia ufficiale, festeggiati i 150 anni della Ferrovia della Val Pusteria.
Quest’anno ricorre il 150° anniversario della ferrovia della Val Pusteria, che fu inaugurata ufficialmente nel 1871. La ricorrenza è stata festeggiata oggi, sabato 2 ottobre, con una manifestazione caratterizzata da un viaggio in treno storico con locomotiva a vapore e da una festa ufficiale. Alla manifestazione hanno partecipato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider e per Rete ferroviaria italiana Giuseppe Brusamolin, Responsabile Fabbricati Viaggiatori Area Nord-Est RFI, che hanno raggiunto Dobbiaco, dove li attendeva il sindaco Martin Rienzner, viaggiando sul treno storico partito da Fortezza con meta San Candido. Alla stazione di Dobbiaco gli ospiti sono stati accolti dalla musica del percussionista badiota Max Castlunger, che in questi giorni, fino a fine ottobre, espone presso il Centro culturale Grand Hotel Dobbiaco gli strumenti a percussioni da lui creati. La cerimonia ufficiale si è svolta nella sala all'aperto di fronte al polo culturale ex Grand Hotel Dobbiaco con l’accompagnamento musicale della banda di Dobbiaco.
Una vera festa popolare
“Siamo di fronte a nuove sfide, dobbiamo investire in nuove tecnologie come fecero allora con la ferrovia della Val Pusteria”, ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher che ha ricordato la prossima costruzione della variante della Val di Riga affermando: “Cercheremo di metterci d’accordo con RFI per sdoppiare la linea della Val Pusteria e sfruttando l’opportunità dei fondi del Piano di Ripresa e Resilienza e Recovery Fund perché questo è un progetto europeo”. Investiremo anche in tutto il territorio altoatesino sulla ferrovia. “La politica deve definire nuove strategie, ma non basta. Dobbiamo modificare il nostro comportamento, i nostri consumi, la tecnologia da sola non basta, dobbiamo lavorare assieme per garantire benessere e valori sociali per il futuro”, così il presidente Kompatscher, che fa presente come il compleanno della ferrovia della Val Pusteria sia una vera festa popolare molto sentita.
"Ampliamo la ferrovia per usare i treni alternativi all'auto"
Il ruolo fondamentale della ferrovia quale spina dorsale della mobilità sostenibile è stata sottolineata dall’assessore provinciale Daniel Alfreider. “La ferrovia è una delle soluzioni più importanti per la nostra mobilità”, ha detto Alfreider che ha anche affermato come sia necessaria la condivisione per portare avanti progetti rilevanti. "La ferrovia è stata costruita quando ancora non circolavano le auto, ora ampliamo la ferrovia per usare i treni come mezzi di trasporto sostenibili alternativi all'auto", ha sottolineato l'assessore Alfreider ricordando l'importante collaborazione con RFI e il Ministero dei trasporti.
Entrambi hanno ricordato come ogni giorno con i mezzi del trasporto pubblico in Alto Adige si spostano 150.000 persone e hanno accennato ai prossimi investimenti nella ferrovia in collaborazione con Rete ferroviaria italiana RFI. Accanto ai finanziamenti già assicurati per la variante della Val di Riga, in vista delle Olimpiadi, e quelli per la Galleria di Base del Brennero, vi è anche l'impegno finanziario per la tratta Bolzano – Merano e per il collegamento della Val Venosta, con l'obiettivo di potenziare sempre più il traffico regionale e la raggiungibilità dell'Alto Adige senz'auto.
Saluti da RFI
“Le celebrazioni dei 150 anni della linea ferroviaria della Val Pusteria sottolineano l'importanza della ferrovia come collegamento tra i piccoli e i grandi comuni d'Italia e del treno, quale modalità di viaggio comoda e sostenibile. La ferrovia della Val Pusteria attraversa alcuni dei centri turistici più frequentati in Alto Adige, permettendo a tantissime persone ogni anno di visitare questi splendidi paesaggi”, ha affermato Giuseppe Brusamolin, Responsabile Fabbricati Viaggiatori Area Nord-Est che ha portato i saluti della responsabile Anna Masutti e dell’ad Vera Fiorani.
“La politica provinciale in collaborazione esemplare con RFI ha modernizzato la linea ferroviaria e realizzato centri di mobilità. Il treno e la mobilità integrata rappresentano il futuro degli spostamenti in Val Pusteria sull’asse est-ovest e nord-sud, sempre più all’insegna della sostenibilità", ha detto il sindaco di Dobbiaco Martin Rienzner.
"Viaggi nostalgici invitano a guadare al futuro, perché la ferrovia è stata un vero volano per il turismo in valle e per lo sviluppo economico; ora si punta a una linea ferroviaria sempre più mezzo di mobilità sostenibile, basti pensare ai centri di mobilità di Brunico e Bressanone”, ha sottolineato da parte sua il sindaco di Brunico Roland Griessmair.
Il sindaco di Monguelfo Dominik Oberstaller ha fatto presente l'importanza della ferrovia realizzata dall'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie meridionali per le attività economiche e per il benessere dei cittadini. Ha parlato, quindi, della storica torre dell'acqua, restaurata con la collaborazione del Curatorium per i beni culturali tecnici, che svolgeva un ruolo determinate per fornire energia alle locomotive a vapore.
Storia centenaria
Lo storico Wolfgang Strobl ha illustrato la storia centenaria della ferrovia della Val Pusteria. Inaugurata il 30 novembre 1871, la linea ferroviaria pusterese, una tratta di 200 chilometri tra Villach e Fortezza, allacciandosi alla ferrovia del Brennero, costituì il collegamento fra le due capitali: Vienna, capitale della monarchia austroungarica, e Innsbruck, capitale del Tirolo. La ferrovia della Val Pusteria era una tratta della "Südbahngesellschaft", ossia l'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie meridionali, e contribuì in modo determinante allo sviluppo economico della valle.
Ospiti d'onore
Numerosi gli ospiti d'onore, fra i quali, l'assessora provinciale Waltraud Deeg, l'assessore provinciale Massimo Bessone, il presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei, il consigliere provinciale Gerd Lanz, il commissario del Governo Vito Cusumano e per RFI Vincenzo Lamberti.
Numerosi appassionati di treni non hanno perso l'occasione di viaggiare a bordo del treno storico, proprio come un tempo. Nel suo viaggio attraverso la Val Pusteria, il treno con la locomotiva a vapore è stato accolto dal gruppo musicale Lorenzner Tanzlmusig, dalla scuola di sci di Brunico, dal gruppo giovanile della banda musicale di Villabassa, dalla banda musicale di Dobbiaco e dalla mascotte del biathlon Bumsi.
L’evento commemorativo è stato organizzato dalla Provincia tramite la STA - Strutture Trasporto Alto Adige SpA, insieme a Rete ferroviaria italiana RFI e alla Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane.
Una vera festa popolare
“Siamo di fronte a nuove sfide, dobbiamo investire in nuove tecnologie come fecero allora con la ferrovia della Val Pusteria”, ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher che ha ricordato la prossima costruzione della variante della Val di Riga affermando: “Cercheremo di metterci d’accordo con RFI per sdoppiare la linea della Val Pusteria e sfruttando l’opportunità dei fondi del Piano di Ripresa e Resilienza e Recovery Fund perché questo è un progetto europeo”. Investiremo anche in tutto il territorio altoatesino sulla ferrovia. “La politica deve definire nuove strategie, ma non basta. Dobbiamo modificare il nostro comportamento, i nostri consumi, la tecnologia da sola non basta, dobbiamo lavorare assieme per garantire benessere e valori sociali per il futuro”, così il presidente Kompatscher, che fa presente come il compleanno della ferrovia della Val Pusteria sia una vera festa popolare molto sentita.
"Ampliamo la ferrovia per usare i treni alternativi all'auto"
Il ruolo fondamentale della ferrovia quale spina dorsale della mobilità sostenibile è stata sottolineata dall’assessore provinciale Daniel Alfreider. “La ferrovia è una delle soluzioni più importanti per la nostra mobilità”, ha detto Alfreider che ha anche affermato come sia necessaria la condivisione per portare avanti progetti rilevanti. "La ferrovia è stata costruita quando ancora non circolavano le auto, ora ampliamo la ferrovia per usare i treni come mezzi di trasporto sostenibili alternativi all'auto", ha sottolineato l'assessore Alfreider ricordando l'importante collaborazione con RFI e il Ministero dei trasporti.
Entrambi hanno ricordato come ogni giorno con i mezzi del trasporto pubblico in Alto Adige si spostano 150.000 persone e hanno accennato ai prossimi investimenti nella ferrovia in collaborazione con Rete ferroviaria italiana RFI. Accanto ai finanziamenti già assicurati per la variante della Val di Riga, in vista delle Olimpiadi, e quelli per la Galleria di Base del Brennero, vi è anche l'impegno finanziario per la tratta Bolzano – Merano e per il collegamento della Val Venosta, con l'obiettivo di potenziare sempre più il traffico regionale e la raggiungibilità dell'Alto Adige senz'auto.
Saluti da RFI
“Le celebrazioni dei 150 anni della linea ferroviaria della Val Pusteria sottolineano l'importanza della ferrovia come collegamento tra i piccoli e i grandi comuni d'Italia e del treno, quale modalità di viaggio comoda e sostenibile. La ferrovia della Val Pusteria attraversa alcuni dei centri turistici più frequentati in Alto Adige, permettendo a tantissime persone ogni anno di visitare questi splendidi paesaggi”, ha affermato Giuseppe Brusamolin, Responsabile Fabbricati Viaggiatori Area Nord-Est che ha portato i saluti della responsabile Anna Masutti e dell’ad Vera Fiorani.
“La politica provinciale in collaborazione esemplare con RFI ha modernizzato la linea ferroviaria e realizzato centri di mobilità. Il treno e la mobilità integrata rappresentano il futuro degli spostamenti in Val Pusteria sull’asse est-ovest e nord-sud, sempre più all’insegna della sostenibilità", ha detto il sindaco di Dobbiaco Martin Rienzner.
"Viaggi nostalgici invitano a guadare al futuro, perché la ferrovia è stata un vero volano per il turismo in valle e per lo sviluppo economico; ora si punta a una linea ferroviaria sempre più mezzo di mobilità sostenibile, basti pensare ai centri di mobilità di Brunico e Bressanone”, ha sottolineato da parte sua il sindaco di Brunico Roland Griessmair.
Il sindaco di Monguelfo Dominik Oberstaller ha fatto presente l'importanza della ferrovia realizzata dall'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie meridionali per le attività economiche e per il benessere dei cittadini. Ha parlato, quindi, della storica torre dell'acqua, restaurata con la collaborazione del Curatorium per i beni culturali tecnici, che svolgeva un ruolo determinate per fornire energia alle locomotive a vapore.
Storia centenaria
Lo storico Wolfgang Strobl ha illustrato la storia centenaria della ferrovia della Val Pusteria. Inaugurata il 30 novembre 1871, la linea ferroviaria pusterese, una tratta di 200 chilometri tra Villach e Fortezza, allacciandosi alla ferrovia del Brennero, costituì il collegamento fra le due capitali: Vienna, capitale della monarchia austroungarica, e Innsbruck, capitale del Tirolo. La ferrovia della Val Pusteria era una tratta della "Südbahngesellschaft", ossia l'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie meridionali, e contribuì in modo determinante allo sviluppo economico della valle.
Ospiti d'onore
Numerosi gli ospiti d'onore, fra i quali, l'assessora provinciale Waltraud Deeg, l'assessore provinciale Massimo Bessone, il presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei, il consigliere provinciale Gerd Lanz, il commissario del Governo Vito Cusumano e per RFI Vincenzo Lamberti.
Numerosi appassionati di treni non hanno perso l'occasione di viaggiare a bordo del treno storico, proprio come un tempo. Nel suo viaggio attraverso la Val Pusteria, il treno con la locomotiva a vapore è stato accolto dal gruppo musicale Lorenzner Tanzlmusig, dalla scuola di sci di Brunico, dal gruppo giovanile della banda musicale di Villabassa, dalla banda musicale di Dobbiaco e dalla mascotte del biathlon Bumsi.
L’evento commemorativo è stato organizzato dalla Provincia tramite la STA - Strutture Trasporto Alto Adige SpA, insieme a Rete ferroviaria italiana RFI e alla Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane.