Variante Val di Riga: connessione diretta della linea del Brennero con quella della Pusteria
200 persone interessate
La ferrovia come mezzo per risparmiare tempo e denaro in alternativa alle auto private: è stato questo il tema al centro della serata informativa che si è tenuta il 28 agosto nel comune di Sciaves. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i grandi progetti infrastrutturali previsti nel circondario e i miglioramenti del cadenzamento dell’orario ferroviario che prevedrà treni ogni mezzora e, ogni 15 minuti nelle ore di punta, in modo da rendere il traporto su rotaia ancora più attrattivo. Tra le opere in programma che interessano direttamente la zona vi sono la variante della val di Riga e, ovviamente, il tunnel del Brennero, nonché le nuove stazioni di Varna e Sciaves.
Variante della val di Riga
La bretella ferroviaria di 3,5 km. che collegherà Sciaves e la linea del Brennero connettendola direttamente con quella della Val Pusteria evitando il cambio di treno a Fortezza, consentirà di potenziare strategicamente l'utilizzo del treno in tutta la zona risparmiando 15 minuti nel tempo di percorrenza e raggiungendo direttamente Bressanone e, quindi, Bolzano. Secondo uno studio l'incremento previsto nel numero dei passeggeri con la variante della val di Riga sarà di circa 750.000 persone. Per quanto riguarda il progetto, che dovrebbe essere completato entro il 2024, il primo tratto scorrerà parallelamente all'autostrada, per poi entrare in un tunnel lungo 850 metri che condurrà sino al ponte lungo 172 metri. Da qui la variante proseguirà lungo il percorso della strada statale per la Pusteria sino all'incrocio per Naz-Sciaves, dove è prevista una nuova stazione, mentre l'ultimo tratto sarà interrato sotto la statale sino all'allacciamento con l'attuale linea ferroviaria che collega Fortezza e San Candido. Il progetto prevede un investimento di 125 milioni di euro, parte dei quali saranno sostenuti da RFI. In aggiunta a ciò, il CIPE ha già previsto uno stanziamento per la variante della Val di Riga di 49 milioni di euro. La Giunta provinciale ha già approvato le caratteristiche tecniche dell’opera, che dovrebbe essere completata entro il 2024. Il progetto preliminare è già stato trasmesso a RFI, che elaborerà il progetto esecutivo in cooperazione con Italfer.
Stazioni a Sciaves e Varna
Attualmente Sciaves è già un centro abitato ben servito dalla rete di trasporto pubblica con la linea di autobus diretta a Bressanone (328) e la linea Bressanone Brunico (401). Per gli abitanti nel comune di Naz Sciaves la situazione migliorerà ulteriormente con la nuova stazione dei treni, che offrirà collegamenti orari in direzione Bressanone, Bolzano e Merano - senza cambi - così come verso Brunico, San Candido, Lienz, anche in questo caso senza cambiare convoglio. La stazione sarà collegata anche con una pista pedociclabile, disporrà di un parcheggio e di una fermata del bus. Anche la stazione di Varna troverà spazio nei pressi dell’abitato e sarà resa “intermodale” con numerosi posti macchina, parcheggi per le biciclette e fermate dell’autobus.
Centro mobilità a Bressanone
Altro progetto di importanza fondamentale per tutto il sistema del trasporto pubblico locale sarà inoltre il nuovo centro di mobilità di Bressanone, che trasformerà l'attuale stazione dei treni in un vero e proprio snodo intermodale capace di garantire i collegamenti con treni, bus e mezzi privati: dalle auto alle bici. Prevista anche la realizzazione di un grande piazzale, libero dal traffico automobilistico, in grado di rappresentare anche un biglietto da visita per i turisti che raggiungono Bressanone con i mezzi pubblici.
Variante della val di Riga
La bretella ferroviaria di 3,5 km. che collegherà Sciaves e la linea del Brennero connettendola direttamente con quella della Val Pusteria evitando il cambio di treno a Fortezza, consentirà di potenziare strategicamente l'utilizzo del treno in tutta la zona risparmiando 15 minuti nel tempo di percorrenza e raggiungendo direttamente Bressanone e, quindi, Bolzano. Secondo uno studio l'incremento previsto nel numero dei passeggeri con la variante della val di Riga sarà di circa 750.000 persone. Per quanto riguarda il progetto, che dovrebbe essere completato entro il 2024, il primo tratto scorrerà parallelamente all'autostrada, per poi entrare in un tunnel lungo 850 metri che condurrà sino al ponte lungo 172 metri. Da qui la variante proseguirà lungo il percorso della strada statale per la Pusteria sino all'incrocio per Naz-Sciaves, dove è prevista una nuova stazione, mentre l'ultimo tratto sarà interrato sotto la statale sino all'allacciamento con l'attuale linea ferroviaria che collega Fortezza e San Candido. Il progetto prevede un investimento di 125 milioni di euro, parte dei quali saranno sostenuti da RFI. In aggiunta a ciò, il CIPE ha già previsto uno stanziamento per la variante della Val di Riga di 49 milioni di euro. La Giunta provinciale ha già approvato le caratteristiche tecniche dell’opera, che dovrebbe essere completata entro il 2024. Il progetto preliminare è già stato trasmesso a RFI, che elaborerà il progetto esecutivo in cooperazione con Italfer.
Stazioni a Sciaves e Varna
Attualmente Sciaves è già un centro abitato ben servito dalla rete di trasporto pubblica con la linea di autobus diretta a Bressanone (328) e la linea Bressanone Brunico (401). Per gli abitanti nel comune di Naz Sciaves la situazione migliorerà ulteriormente con la nuova stazione dei treni, che offrirà collegamenti orari in direzione Bressanone, Bolzano e Merano - senza cambi - così come verso Brunico, San Candido, Lienz, anche in questo caso senza cambiare convoglio. La stazione sarà collegata anche con una pista pedociclabile, disporrà di un parcheggio e di una fermata del bus. Anche la stazione di Varna troverà spazio nei pressi dell’abitato e sarà resa “intermodale” con numerosi posti macchina, parcheggi per le biciclette e fermate dell’autobus.
Centro mobilità a Bressanone
Altro progetto di importanza fondamentale per tutto il sistema del trasporto pubblico locale sarà inoltre il nuovo centro di mobilità di Bressanone, che trasformerà l'attuale stazione dei treni in un vero e proprio snodo intermodale capace di garantire i collegamenti con treni, bus e mezzi privati: dalle auto alle bici. Prevista anche la realizzazione di un grande piazzale, libero dal traffico automobilistico, in grado di rappresentare anche un biglietto da visita per i turisti che raggiungono Bressanone con i mezzi pubblici.