L'areale ospiterà provvisoriamente la stazione di autocorriere e autobus
A disposizione un'areale di circa 6.000 metri quadrati
Le basi per il trasloco della stazione degli autobus sull'areale della stazione di Bolzano sono poste. Il 18 giugno il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’amministratore delegato di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) Maurizio Gentile hanno sottoscritto un accordo che regola l'utilizzo dell'areale della stazione di Bolzano. Lo ha annunciato Kompatscher oggi, 19 giugno, a margine della seduta della giunta provinciale che ha trattato il tema. Alla firma dell'accordo che regola il diritto di superficie dell'area erano presenti l'assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner, il presidente della STA Martin Ausserdorfer e l'avvocato della Provincia Alexandra Roilo. "Con l'Agenda Bolzano stiamo portando avanti per la città capoluogo un disegno coordinato che ricomprende, non appena saranno ultimati, interventi relativi a metrobus, treno, bus, tram, al nodo viario di Ponte Adige e a progetti infrastrutturali come la circonvallazione cittadina" ha spiegato Kompatscher contestualizzando l'accordo nel quadro generale di una complessiva riorganizzazione della mobilità provinciale. Il primo passo di questo disegno complessivo prende le mosse dal trasloco della stazione, che dall'attuale collocazione in via Perathoner venga spostata sull'areale ferroviario in via Renon. Su un'areale di circa 6.000 metri quadrati di proprietà della Provincia a nord-est del Palazzo Provinciale 11 fra via Renon e il binario 1 è prevista la realizzazione della stazione provvisoria degli autobus urbani ed extraurbani, insieme alle palazzine di servizio, come previsto dall'accordo siglato fra Provincia, Comune di Bolzano e Waltherpark Spa (già KHB Srl) nell'ambito del Piano di Riqualificazione Urbanistica (PRU) di via Alto Adige. "La nuova stazione delle corriere sarà pronta entro settembre quando riapriranno le scuole. L'intervento, benché provvisorio, avrà un impatto positivo sulla viabilità dell'intera zona" ha chiarito Kompatscher.
Il disegno complessivo
L'areale ospiterà provvisoriamente la stazione di autocorriere e autobus fino alla realizzazione del "Progetto ARBO" per la riqualificazione complessiva dell'areale ferroviario, favorendo inoltre l'integrazione modale fra i vasi mezzi di trasporto. L'accordo prevede anche la riorganizzazione e il miglioramento viabilistico di via Renon. "Prende così corpo il nodo viabilistico più importante della provincia, un centro intermodale di interscambio fra mobilità su gomma e su rotaia per la gestione coordinata delle principali direttrici della mobilità provinciale" ha sottolineato Kompatscher, che ha fatto riferimento ai molti vantaggi dell'operazione innanzitutto per gli utenti dei mezzi pubblici. Oltre a rappresentare un comodo luogo di interscambio dal bus al treno e viceversa, la nuova stazione delle autocorriere continuerà ad avere una collocazione centrale a breve distanza a piedi dalla zona pedonale di Bolzano, ha chiarito il presidente Kompatscher. "L'isola centrale renderà più intellegibile la stazione di autobus e autocorriere, agevolando i passeggeri nell'orientamento e, grazie all'adeguamento dell'altezza, faciliterà la salita e la discesa dai mezzi. L'intero areale sarà inoltre privo di barriere architettoniche, rendendolo completamente fruibile in ogni sua parte a persone in sedia a rotelle e famiglie con passeggini" ha aggiunto l'assessore Mussner. La copertura dell'areale sarà costituita da una grande struttura in acciaio. Accanto all'ingresso sull'areale sorgerà un edificio di servizio a due piani, ciascuno di circa 100 metri quadrati, dove troveranno posto l'Info-Point, le biglietterie, i bagni, la sala d'attesa passeggeri e gli uffici della polizia ferroviaria ed un locale per il personale in servizio nonché un tabacchino. I percorsi non saranno più brevi solo per i passeggeri ma anche per i bus grazie a una rotatoria all'ingresso dell'areale in via Renon che collegherà via Raiffeisen e la stazione degli autobus. L'uscita sarà in direzione nord su via Renon all'altezza dell'area di carico dei veicoli o in corrispondenza della rotatoria stessa. I mezzi transiteranno in senso orario lungo le fermate degli autobus intorno all'isola centrale. In questo modo i conducenti degli autobus potranno viaggiare intorno all'intera stazione ferroviaria occupando subito eventuali aree libere, senza dover tornare su via Renon. Sull'area sono previsti 15 parcheggi dei bus per lunghe soste e 26 posti auto per il personale.
Programma regionale per la ferrovia
Nell'ambito dell'incontro a Bolzano il presidente Kompatscher e l’amministratore delegato di RFI Gentile hanno affrontato anche il tema della collaborazione fra Provincia e RFI nell'ambito del piano regionale per la città di Bolzano con particolare riferimento alla mobilità locale, regionale e internazionale. "Insieme a RFI, la Ripartizione mobilità e la STA hanno messo in piedi una serie di misure per la mobilità su rotaia, con l'obiettivo di un cadenzamento di mezz'ora per tutte le linee ferroviarie provinciali e di un quarto d'ora per le linee principali, rendendo così sempre più attrattivo il trasporto ferroviario" ha rimarcato Kompatscher. Il grande progetto condiviso per il Brenner Basis Tunnel, per il quale tutti i lotti sono in fase di realizzazione, non porterà vantaggi solo per il traffico passeggeri ma anche per quello merci, hanno aggiunto Gentile e Kompatscher. Fra gli interventi più attesi, attualmente in fase di elaborazione tecnica in ordine alla progettazione preliminare, c'è il tunnel del Virgolo a Bolzano, necessario per il collegamento con la linea ferroviaria per Merano. Al contempo vengono portati avanti gli studi per il raddoppio della linea Bolzano-Merano per incrementare la capacità e ridurre la percorrenza a 30 minuti. In Valle Isarco la variante della Val di Riga garantirà un collegamento diretto della linea ferroviaria della Pusteria con quella del Brennero con risparmio di tempo di 15 minuti per i passeggeri. Il progetto preliminare dell'infrastruttura è già nelle mani di RFI per l'approvazione. Del disegno complessivo per la mobilità provinciale fa parte anche la riorganizzazione dei binari della stazione di Bressanone, con la realizzazione di uno nodo di cambio in fase di progettazione preliminare.
Il disegno complessivo
L'areale ospiterà provvisoriamente la stazione di autocorriere e autobus fino alla realizzazione del "Progetto ARBO" per la riqualificazione complessiva dell'areale ferroviario, favorendo inoltre l'integrazione modale fra i vasi mezzi di trasporto. L'accordo prevede anche la riorganizzazione e il miglioramento viabilistico di via Renon. "Prende così corpo il nodo viabilistico più importante della provincia, un centro intermodale di interscambio fra mobilità su gomma e su rotaia per la gestione coordinata delle principali direttrici della mobilità provinciale" ha sottolineato Kompatscher, che ha fatto riferimento ai molti vantaggi dell'operazione innanzitutto per gli utenti dei mezzi pubblici. Oltre a rappresentare un comodo luogo di interscambio dal bus al treno e viceversa, la nuova stazione delle autocorriere continuerà ad avere una collocazione centrale a breve distanza a piedi dalla zona pedonale di Bolzano, ha chiarito il presidente Kompatscher. "L'isola centrale renderà più intellegibile la stazione di autobus e autocorriere, agevolando i passeggeri nell'orientamento e, grazie all'adeguamento dell'altezza, faciliterà la salita e la discesa dai mezzi. L'intero areale sarà inoltre privo di barriere architettoniche, rendendolo completamente fruibile in ogni sua parte a persone in sedia a rotelle e famiglie con passeggini" ha aggiunto l'assessore Mussner. La copertura dell'areale sarà costituita da una grande struttura in acciaio. Accanto all'ingresso sull'areale sorgerà un edificio di servizio a due piani, ciascuno di circa 100 metri quadrati, dove troveranno posto l'Info-Point, le biglietterie, i bagni, la sala d'attesa passeggeri e gli uffici della polizia ferroviaria ed un locale per il personale in servizio nonché un tabacchino. I percorsi non saranno più brevi solo per i passeggeri ma anche per i bus grazie a una rotatoria all'ingresso dell'areale in via Renon che collegherà via Raiffeisen e la stazione degli autobus. L'uscita sarà in direzione nord su via Renon all'altezza dell'area di carico dei veicoli o in corrispondenza della rotatoria stessa. I mezzi transiteranno in senso orario lungo le fermate degli autobus intorno all'isola centrale. In questo modo i conducenti degli autobus potranno viaggiare intorno all'intera stazione ferroviaria occupando subito eventuali aree libere, senza dover tornare su via Renon. Sull'area sono previsti 15 parcheggi dei bus per lunghe soste e 26 posti auto per il personale.
Programma regionale per la ferrovia
Nell'ambito dell'incontro a Bolzano il presidente Kompatscher e l’amministratore delegato di RFI Gentile hanno affrontato anche il tema della collaborazione fra Provincia e RFI nell'ambito del piano regionale per la città di Bolzano con particolare riferimento alla mobilità locale, regionale e internazionale. "Insieme a RFI, la Ripartizione mobilità e la STA hanno messo in piedi una serie di misure per la mobilità su rotaia, con l'obiettivo di un cadenzamento di mezz'ora per tutte le linee ferroviarie provinciali e di un quarto d'ora per le linee principali, rendendo così sempre più attrattivo il trasporto ferroviario" ha rimarcato Kompatscher. Il grande progetto condiviso per il Brenner Basis Tunnel, per il quale tutti i lotti sono in fase di realizzazione, non porterà vantaggi solo per il traffico passeggeri ma anche per quello merci, hanno aggiunto Gentile e Kompatscher. Fra gli interventi più attesi, attualmente in fase di elaborazione tecnica in ordine alla progettazione preliminare, c'è il tunnel del Virgolo a Bolzano, necessario per il collegamento con la linea ferroviaria per Merano. Al contempo vengono portati avanti gli studi per il raddoppio della linea Bolzano-Merano per incrementare la capacità e ridurre la percorrenza a 30 minuti. In Valle Isarco la variante della Val di Riga garantirà un collegamento diretto della linea ferroviaria della Pusteria con quella del Brennero con risparmio di tempo di 15 minuti per i passeggeri. Il progetto preliminare dell'infrastruttura è già nelle mani di RFI per l'approvazione. Del disegno complessivo per la mobilità provinciale fa parte anche la riorganizzazione dei binari della stazione di Bressanone, con la realizzazione di uno nodo di cambio in fase di progettazione preliminare.