OK per la nuova legge sulla mobilità
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla nuova legge
Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera oggi (15 gennaio) alla nuova legge provinciale sulla mobilità pubblica. "Adesso possiamo avviare il riordino del settore in Alto Adige e creare una piattaforma unitaria per tutta la materia", sottolinea l'assessore provinciale Florian Mussner.
La nuova legge provinciale approvata ora anche dal Governo è frutto del coinvolgimento dei diversi gruppi di interesse, del lavoro accurato degli uffici competenti e di un testo formulato in modo chiaro. "È una buona base per consolidare il livello della mobilità pubblica in Alto Adige e garantire la qualità dei servizi di bus e treno", osserva l'assessore Mussner. I servizi di trasporto pubblico, in base alla normativa UE, non saranno più assegnati in concessione bensÌ messi in gara secondo la procedura dei bacini di utenza prevista in sede europea. Non verrà più considerato solo il prezzo dell'offerta ma anche in particolare la qualità della prestazione. I servizi ferroviari, di autobus urbani, í collegamenti funiviari e i servizi di linea integrativi (ad esempio Nightliner o Skibus) potranno essere banditi separatamente.
Importante, secondo Mussner, è anche il fatto di aver fissato gli strumenti di pianificazione: con il piano provinciale decennale della mobilità vengono definiti i bacini di utenza per l'assegnazione dei servizi di linea, i servizi minimi nonchè le infrastrutture necessarie. È previsto inoltre un programma triennale di investimenti con un'adeguata organizzazione delle risorse. I prossimi passi saranno l'elaborazione del regolamento di attuazione e del piano provinciale della mobilità. Dal novembre 2018 è prevista l'effettuazione dei servizi di trasporto affidati con contratti di servizio, secondo le direttive comunitarie.
La nuova legge provinciale approvata ora anche dal Governo è frutto del coinvolgimento dei diversi gruppi di interesse, del lavoro accurato degli uffici competenti e di un testo formulato in modo chiaro. "È una buona base per consolidare il livello della mobilità pubblica in Alto Adige e garantire la qualità dei servizi di bus e treno", osserva l'assessore Mussner. I servizi di trasporto pubblico, in base alla normativa UE, non saranno più assegnati in concessione bensÌ messi in gara secondo la procedura dei bacini di utenza prevista in sede europea. Non verrà più considerato solo il prezzo dell'offerta ma anche in particolare la qualità della prestazione. I servizi ferroviari, di autobus urbani, í collegamenti funiviari e i servizi di linea integrativi (ad esempio Nightliner o Skibus) potranno essere banditi separatamente.
Importante, secondo Mussner, è anche il fatto di aver fissato gli strumenti di pianificazione: con il piano provinciale decennale della mobilità vengono definiti i bacini di utenza per l'assegnazione dei servizi di linea, i servizi minimi nonchè le infrastrutture necessarie. È previsto inoltre un programma triennale di investimenti con un'adeguata organizzazione delle risorse. I prossimi passi saranno l'elaborazione del regolamento di attuazione e del piano provinciale della mobilità. Dal novembre 2018 è prevista l'effettuazione dei servizi di trasporto affidati con contratti di servizio, secondo le direttive comunitarie.