Mobilità pubblica: nuova legge provinciale
Regolamento per l’assegnazione dei servizi e delle competenze
Il servizio di trasporto assegnato con appalti in regime di concorrenza regolata, come prevede l’UE, l'alta qualità del sistema, un pagamento adeguato per gli impegni svolti nell'interesse collettivo, la tutela del lavoratore: sono questi i punti centrali della nuova legge sulla mobilità approvata dal Consiglio provinciale il 13 novembre 2015.
"Vogliamo rafforzare la filiera regionale e promuovere la concorrenza tra le imprese, per poter offrire agli utenti servizi di qualità a tariffe adeguate", sintetizza l'assessore Florian Mussner. Con la nuova legge, che ribadisce la competenza legislativa primaria della Provincia rispetto allo Stato, si disciplina ex novo una serie di ambiti riguardanti i bandi di gara, i contratti di servizio e i pagamenti a conguaglio dei servizi di autobus e treno nel trasporto pubblico locale, i servizi di skibus e navetta, i servizi speciali di trasporto alunni, le infrastrutture nei settori bus e ferroviario, il materiale rotabile per treni e autobus, i servizi di autonoleggio, il rapporto con l'utenza e i relativi servizi di informazione. Per la prima volta la nuova legge accorpa e rende uniformi tutte le disposizioni legislative in materia di mobilità pubblica finora disseminate in altre norme, in modo da offrire al cittadino disposizioni semplificate e chiaramente comprensibili. Inoltre per la prima volta vengono fissate in un testo di legge provinciale anche le disposizioni riguardanti i servizi di trasporto non di linea, vale a dire il noleggio bus, i taxi e l'autonoleggio (sotto i 9 posti).
Un altro punto qualificante della nuova legge si riferisce alla tutela del lavoratore. In caso di cambio del gestore del servizio, quest'ultimo deve infatti applicare i contratti collettivi statali vigenti e i relativi contratti integrativi nonché salvaguardare i diritti acquisiti del lavoratore in fatto di retribuzione, anzianità di servizio e profilo professionale. La legge rappresenta anche la base del principale strumento di pianificazione del trasporto pubblico locale e delle sue reti infrastrutturali, il Piano provinciale delle mobilità, che fissa i bacini di utenza alla base del bando di gara dei servizi, le linee e i criteri per garantire i servizi minimi e il fabbisogno finanziario concordato con le strategie socioeconomiche e la sostenibilità ambientale. Con l'approvazione della legge sulla mobilità pubblica possono partire le fasi preparatorie dei bandi di gara dei servizi di trasporto pubblico locale e nella primavera 2018 saranno firmati i contratti di servizio, per rispettare i tempi dettati dalle direttive UE.
"Vogliamo rafforzare la filiera regionale e promuovere la concorrenza tra le imprese, per poter offrire agli utenti servizi di qualità a tariffe adeguate", sintetizza l'assessore Florian Mussner. Con la nuova legge, che ribadisce la competenza legislativa primaria della Provincia rispetto allo Stato, si disciplina ex novo una serie di ambiti riguardanti i bandi di gara, i contratti di servizio e i pagamenti a conguaglio dei servizi di autobus e treno nel trasporto pubblico locale, i servizi di skibus e navetta, i servizi speciali di trasporto alunni, le infrastrutture nei settori bus e ferroviario, il materiale rotabile per treni e autobus, i servizi di autonoleggio, il rapporto con l'utenza e i relativi servizi di informazione. Per la prima volta la nuova legge accorpa e rende uniformi tutte le disposizioni legislative in materia di mobilità pubblica finora disseminate in altre norme, in modo da offrire al cittadino disposizioni semplificate e chiaramente comprensibili. Inoltre per la prima volta vengono fissate in un testo di legge provinciale anche le disposizioni riguardanti i servizi di trasporto non di linea, vale a dire il noleggio bus, i taxi e l'autonoleggio (sotto i 9 posti).
Un altro punto qualificante della nuova legge si riferisce alla tutela del lavoratore. In caso di cambio del gestore del servizio, quest'ultimo deve infatti applicare i contratti collettivi statali vigenti e i relativi contratti integrativi nonché salvaguardare i diritti acquisiti del lavoratore in fatto di retribuzione, anzianità di servizio e profilo professionale. La legge rappresenta anche la base del principale strumento di pianificazione del trasporto pubblico locale e delle sue reti infrastrutturali, il Piano provinciale delle mobilità, che fissa i bacini di utenza alla base del bando di gara dei servizi, le linee e i criteri per garantire i servizi minimi e il fabbisogno finanziario concordato con le strategie socioeconomiche e la sostenibilità ambientale. Con l'approvazione della legge sulla mobilità pubblica possono partire le fasi preparatorie dei bandi di gara dei servizi di trasporto pubblico locale e nella primavera 2018 saranno firmati i contratti di servizio, per rispettare i tempi dettati dalle direttive UE.